Cosa non amare del gelato? È cremoso, colorato e pieno di piacere. Proprio come nel nostro paesaggio alimentare, ormai multiculturale, il gelato si inserisce nella nostra vita e nel nostro immaginario, anche inconscio. Chi vuole comprare un gelato incontra gli interni della gelateria: dal piacere del palato, al gusto per gli occhi, il passo è breve. Ci sorprendiamo con facilità se pensiamo alle forme che una gelateria potrebbe avere nel suo arredamento, nel proprio impatto visivo, se si ispirasse al suo proprio oggetto: il gelato. Ma se pensiamo bene alcuni spunti sono quasi naturali. Curve, colori pastello, trame confortanti e un senso del divertimento, sono elementi che possono caratterizzare un look originale e offrire una certa esperienza al cliente.
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Noi, come utenti, sperimentiamo il design ogni giorno senza nemmeno accorgerci. Comunichiamo con il nostro ambiente costruito attraverso la stimolazione percettiva, sensoriale e intellettuale. Un arredamento su misura, pensato e progettato per dare la priorità a tale interazione umana all'interno di uno spazio, può essere definito come un progetto di Interior Design Esperienziale. Basato sui fondamenti di un approccio incentrato sull'uomo, l’Interior Design Esperienziale si fonda sul coinvolgimento del cliente e sulla connessione emotiva che un ambiente può trasmettere. L'esperienza umana dovrebbe essere la forza trainante dietro ogni elemento di uno spazio, dalla progettazione dello spazio fisico alle qualità dell’interazione.
La ditta Zambon Frigotecnica si è fatta portavoce delle esigenze dei proprietari della gelateria artigianale “Il Fiorgelato” per lo sviluppo del nuovo negozio nel centro urbano di S. Lucia di Piave in provincia di Treviso. Le nuove richieste d’intervento riguardavano il rinnovo del locale e la caratterizzazione esterna dell’anonimo edificio residenziale degli anni ‘60, il cui valore aggiunto era l’area scoperta a disposizione, che non era stata mai valorizzata, e la collocazione dell’esercizio in un punto ad alta attività del tessuto urbano di S. Lucia di Piave.
Ispirati da una solida fetta di pane e da una grande artista, la Bottega del Gelato di Sacile31/5/2021 La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane. Prendendo spunto da questa bella citazione dello scrittore Italo Calvino potremmo dire che anche la creatività del gelatiere deve appoggiarsi in una solida ed efficace struttura, un arredamento su misura, che presenti il suo fare in un modo unico e coinvolga il cliente in una esperienza sensoriale che riguarda il palato, ma anche ciò che l’occhio vede o il corpo sente. Tutto ciò deve funzionare e durare nel tempo, per permettere al nostro gelatiere artigianale di dare forza e continuità al propio business in un ambiente di lavoro funzionale.
Nel 1754 il villaggio di Loria fu teatro di un misterioso fenomeno naturale, i cosiddetti “fuochi incendiari", che provocarono oltre 80 incendi di abitazioni, casoni, siepi oltre a dare un tetro aspetto a quel territorio nelle calde notti estive. Il fenomeno si manifestava fin dai primi anni del Settecento nei villaggi circostanti di Ramon, Godego, Rossano, Galliera e aveva attirato l'attenzione di studiosi ed eruditi del tempo.
"D'argento, a tre fiamme al naturale male ordinate" è composto anche lo stemma comunale di Loria oggi, a ricordo di quell'evento misterioso. |
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April 2024
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