di Paolo Cauzzo
in collaborazione con la rivista Gelato Artigianale Da alcuni anni è in atto la tendenza a realizzare l’arredamento di gelaterie e pasticcerie con effetti scenografici che portano il cliente a ritrovarsi in uno scenario spesso solo effimero. Anche se si può capire come in un primo tempo il committente possa rimanere abbagliato da questo modo di realizzo dell’arredamento, tale modo di arredare il locale è spesso privo di praticità ed è un modo di nascondere i veri requisiti che i gelatieri si aspettano da un così importante investimento, anche se è vero che a distanza di qualche tempo si accorgono di questa inconsistenza.
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La ricetta della settimana realizzata con Trittico
del nostro partner commerciale BRAVO a cura di Angelo Grasso INGREDIENTI Latte fresco pastorizzato: 531,27 gr. Latte in polvere scremato: 30,00 gr. Panna al 35 % materia grassa: 150,73 gr. Saccarosio: 90,00 gr. Sciroppo di glucosio disidratato 25 DE: 40,00 gr. Cacao 23%: 35,00 gr. Liquore Amaretto: 30,00 gr. Amaretti secchi: 60,00 gr. Base 50 creme: 33,00 gr. Totale: 1000,00 gr. NOTA: inserire il liquore Amaretto attraverso la tramoggia di servizio posizionata sulla flangia quando il gelato ha raggiunto la temperatura di – 6°C. di Diego Celotto
Anche se si storce un po’ il naso quando si parla di ricerca scientifica applicata al gelato, in molti non conoscono la reale connessione esistente, né ci si chiede, in modo critico, se i calcoli che si effettuano (per il POD, PAC, ecc.) sono corretti o, in qualche modo, approssimati. Vetulio Bondi, fiorentino DOC nato all’ombra della Cupola, si avvicina al mestiere di gelatiere fin da bambino, quando passava i pomeriggi dopo la scuola ad ammirare le creazioni di Renato Masselli, uno dei più antichi gelatieri di Firenze in Via dell’Ariento. Oggi, son passati più di trent’anni da quando ha aperto la sua bottega in Via Nazionale, nel suo quartiere natio, San Lorenzo. Dopo aver girato il mondo per apprendere nuove tendenze, Vetulio Bondi, negli ultimi anni si è dedicato anche alla formazione, prima come volontario presso l’Istituto di Pena Minorile a Firenze, poi presso la scuola Gelatieri Artigiani Fiorentini e pure con Gelato Festival, manifestazione itinerante prevalentemente con tappe italiane, di grande successo e sostenuta dal nostro partner commerciale Bravo.
Giovanna Bonazzi dell'originale gelateria (per il nome) "La Parona del Gelato", è stata la vincitrice di "Gelato Festival" nella tappa di Verona con il gusto "Sbrisolona del 12 apostoli". Giovanna ha messo d’accordo il giudizio della giuria tecnica e il voto popolare, ha conquistato tutti per la capacità di sposare l’arte gelatiera con quella dolciaria veronese. Un connubio reso possibile grazie alla collaborazione e alla disponibilità del “12 apostoli”, storico ristorante veronese che ha fornito per l’appunto la Sbrisolona. Potremmo dire che Giovanna è abituata a vincere vista la sua stupenda storia sportiva nella quale annovera, nella Mountain Bike, 2 titoli mondiali, 3 europei, 19 titoli italiani, 1 Coppa del Mondo Speed Cross, con il record di 158 km/ora e due titoli italiani nello Ski Cross, ma l'abitudine a vincere si costruisce con il lavoro, la dedizione e la passione, qualità che Giovanna Bonazzi, evidentemente, applica anche nella realizzazione dei suoi gelati. Non potevamo non proporle il nostro questionario, ci piacciono i "cavalli di razza". |
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April 2024
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