Qualità
La nostra filosofia aziendale dovrebbe coincidere con quella dei nostri clienti, anche perché gli interessi sono reciproci e comuni. Per questo motivo condividiamo questi 6 punti sulla qualità ai quali ci ispiriamo. Crediamo fortemente nel valore di questo tipo d’approccio.
LA "NON QUALITÀ" QUANTO COSTA?
Da un'indagine realizzata dal Sincert emerge che l'adozione di un Sistema Qualità riduce i costi del 25%, gli scarti del 55% ed i reclami del 61%. Questo significa che l'azienda di qualità è più efficiente, ossia produce meglio spendendo meno.
Capite subito come questo possa essere interessante anche per voi gelatieri, pasticcceri o imprenditori in generale?
A questo proposito la linea guida UNI EN ISO 9004 - 1, dice testualmente: "L'impatto della qualità sui profitti e sulle perdite può risultare particolarmente rilevante soprattutto sul lungo periodo.". Occorre pertanto che l'efficacia del Sistema Qualità sia misurata in termini economici.
Una ricerca settoriale effettuata verso la fine degli anni '90 presso un campione rappresentativo delle aziende italiane che misuravano i costi della non qualità ha permesso di rilevare che tali costi possono arrivare fino al 18/20% del fatturato.
Capite subito come questo possa essere interessante anche per voi gelatieri, pasticcceri o imprenditori in generale?
A questo proposito la linea guida UNI EN ISO 9004 - 1, dice testualmente: "L'impatto della qualità sui profitti e sulle perdite può risultare particolarmente rilevante soprattutto sul lungo periodo.". Occorre pertanto che l'efficacia del Sistema Qualità sia misurata in termini economici.
Una ricerca settoriale effettuata verso la fine degli anni '90 presso un campione rappresentativo delle aziende italiane che misuravano i costi della non qualità ha permesso di rilevare che tali costi possono arrivare fino al 18/20% del fatturato.
I 6 PUNTI FONDAMENTALI DELLA QUALITÀ
- Un vecchio adagio diceva: "la qualità ha un costo". Giusto! Ma è altrettanto giusto dire che anche la non qualità ha un costo.
Per spiegare meglio il concetto, potremmo dire che produrre un prodotto/servizio di qualità vuol dire, per un'azienda, avere la possibilità concreta di fare business (profitti). Mentre, produrre un prodotto/servizio di non qualità provoca per un'azienda più di un pericolo da evitare e importanti perdite economiche.
• Un prodotto di non qualità non soddisferà a lungo un cliente provocando insoddisfazione, che una volta percepita difficilmente si potrà modificare. In questo caso il cliente è perso per sempre.
• Realizzare un prodotto/servizio di non qualità determina all'azienda una serie di costi che appesantiscono il prodotto, la sua vita commerciale, "affossando" alla lunga l'azienda. Quindi, fare "qualità" può rappresentare un modo per ridurre i costi di produzione e migliorare la gestione. - Una qualità scadente può produrre danni, spesso non quantificabili, di cui non si tiene quasi mai conto. Ecco alcuni danni che una azienda come la nostra deve affrontare se non pone attenzione alla qualità del suo lavoro, che, come potete facilmente intuire, avrebbero una ricaduta sui nostri clienti e quindi sui loro risultati.
Le stesse problematiche, le avranno i nostri amici gelatieri o pasticceri se decideranno a loro volta di non porre la giusta attenzione alla loro qualità aziendale. Per semplificare diciamo che la nostra qualità è anche la vostra.
Alcuni danni relativi la non qualità, facilmente individuabili, che compromettono direttamente e indirettamente il nostro e anche il vostro lavoro:
• gestione reclami;
• perdite quote di mercato e di clienti;
• sforzi di vendita sprecati;
• eccesso di stock e rimanenze per invenduto;
• rallentamento del processo produttivo;
• ritardi consegne;
• penalità;
• modifiche presso i clienti;
• rifatturazioni;
• ritardati pagamenti;
• costi garanzie;
• riprogettazioni. - Se tutte queste componenti negative che abbiamo elencato sopra fossero azzerate potremmo facilmente comprendere che la buona qualità produce significativi vantaggi.
I costi legati alla qualità, possono essere classificati in:
• costi di prevenzione: costi per progettare, realizzare e mantenere un sistema della qualità che assicuri il raggiungimento a livelli economici della qualità richiesta;
• costi di valutazione: costi sostenuti per determinare il grado di conformità ai requisiti della qualità.
• investimenti o spese sostenuti per realizzare il prodotto/servizio "la prima volta" con le caratteristiche qualitative richieste; - Costi della non qualità:
• spese sostenute in eccesso a quelle che si sarebbero sostenute se il prodotto fosse stato costruito/prodotto bene la prima volta. Esempio: l’arredamento va rifatto in alcune parti perché il cliente non è soddisfatto, per il nostro cliente un’ulteriore perdita di tempo e rallentamento del lavoro per adeguare nuovamente il locale;
• costi per insuccessi interni: costi che si presentano quando prodotti, componenti e materiali non raggiungono i requisiti di qualità prima della spedizione/offerta al cliente finale. Esempi: eccessivo spreco di materiali in falegnameria per la poca professionalità degli operatori, i prodotti nel vostro frigorifero si sono deteriorati e persi per un mal funzionamento del frigorifero;
• costi per insuccessi esterni: costi sostenuti quando i prodotti non raggiungono i requisiti di qualità dopo il trasferimento al cliente. Esempi: l’arredamento si deteriora il cliente è scontento, il vostro gelato non viene apprezzato dai vostri clienti . - È dimostrato statisticamente che, al crescere dei costi della qualità si riducono quelli della non qualità.
Come spiega un'interessante statistica fatta da alcuni consulenti americani, c'è un grande margine per aumentare il profitto se questi costi vengono ridotti. La riduzione dei costi della non qualità è uno dei modi migliori per aumentare i profitti aziendali. Quelli che seguono sono alcuni suggerimenti per realizzare quanto proposto:
A - investire un po’ di tempo e risorse per pianificare la qualità;
B - far bene il lavoro la prima volta;
C - allineare gli obiettivi della qualità con gli obiettvi dell’azienda;
D - allineare gli obiettivi della qualità con gli obiettivi/desideri/necessità del mercato o del cliente;
E - comunicare la qualità aziendale ai propri clienti ma anche ai propri collaboratori. - La qualità genera profitti a vantaggio di una sempre maggiore competitività. Il cammino della qualità sta seguendo in questi anni una rapidissima evoluzione che, anche se determinati interventi organizzativi sono necessari, può rappresentare talvolta solo una fase di passaggio verso obiettivi più ambiziosi.
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