La progettazione L’arredamento dev’essere in funzione del pubblico a cui la nuova gelateria si indirizza e di conseguenza dei tipi di gelato che s’intendono proporre, del modo in cui si vorranno servire (in coni, coppe, o asporto), dell’assortimento dei diversi prodotti su cui ci si propone di operare. E anche questo, non ci sarebbe bisogno di sottolinearlo, dell’ampiezza e della disposizione dei locali, non ché dell’ambiente in generale in cui si opera. Sarebbe infatti sbagliato proporre un arredamento molto classico là dove ci si aspetta una clientela formata soprattutto da giovani, o un locale molto casual in un quartiere residenziale di gente anziana e benestante. Per quanto riguarda l’arredamento, le scelte di base non sono proprio tante, ma in compenso offrono moltissime varianti. L’architetto Chi incaricherete della progettazione del vostro locale? Il vostro architetto o quello di chi l’arredamento lo produce? Diciamo subito che è sconsigliabile affidarsi all’architetto di famiglia che ha arredato tanto bene la mansarda di vostra cugina. Un architetto del genere va profondamente rispettato però in generale non ha la più lontana idea di come si svolga il lavoro in un pubblico esercizio. Il locale, secondo lui, deve essere bello ed essere lo showroom prima di tutto della sua bravura estetica. Se poi per portare avanti il vostro lavoro avrete bisogno di una persona in più, o anche due, e se a sera avrete tutti la schiena rotta e le gambe a pezzi a furia di andare a prendere cassette piene di bottiglie a trenta metri di distanza questi rimarranno affari vostri e lo sono davvero, perché i soldi per pagare due persone in più sono i vostri, così come vostra è la schiena rotta e le gambe gonfie. Le parole d’ordine per arredare il vostro locale devono essere economia ed ergonomia. Sul posto di lavoro è importantissimo fare poca strada, piegarsi il meno possibile e se proprio bisogna far fatica, è bene che sia fatica produttiva, non fatica per girare a vuoto da una postazione all’altra. Se proprio avete deciso di affidare il progetto a un vostro architetto allora cercatene uno che sia un vero professionista con un’esperienza nel settore del pubblico esercizio, oppure convincetelo a collaborare con l’architetto di chi vi fa l’arredamento per rendere razionali le soluzioni che vi piacciono. L’architetto di chi produce arredamenti sa o dovrebbe sapere come si lavora al bar e può proporvi soluzioni molto razionali anche se lì per lì sono un po’ più care; non dimenticate mai che quella che costa veramente è la gestione giorno dopo giorno; un collaboratore per esempio, costa fra stipendio, contributi, ferie e assenze almeno 30 mila euro l’anno (150 in 5 anni). È chiaro che è preferibile la scelta di architetti che operano nelle aziende d’arredamento specializzate per pubblici esercizi, hanno sufficiente autorità per dirvi di no se chiedete loro cose che poi pagherete voi facendo più fatica. Diffidate in ogni caso di coloro che hanno tanta voglia di concludere l’affare al più presto, di dire sempre di si a tutto. L'interessante articolo di Gerry Todisco, nel quale potrete trovare diversi suggerimenti utili, integralmente su Gelato Artigianale • n°267 di novembre-dicembre 2013 ARREDAMENTI SU MISURA PER GELATERIE E PUBBLICI ESERCIZI Le nostre realizzazioni si distinguono per la cura nella progettazione e nella produzione, per la ricercatezza dei materiali e del complemento d’arredo.
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