Il Pistacchio di Bronte, in siciliano “frastuca” è un frutto originario del bacino Mediterraneo da sempre utilizzato per il consumo diretto, in pasticceria e per aromatizzare alimenti. Il pistacchio è una pianta denominata “Oro Verde” per il suo alto valore commerciale. La città di Bronte ha saputo valorizzare al meglio questo frutto che si caratterizza per essere il migliore al mondo.
Un po' di storia
Furono gli Arabi a promuovere e a diffondere la coltura del Pistacchio in Sicilia, basta considerare l’affinità etimologica del nome dialettale dato al Pistacchio col corrispondente termine arabo. Frastuca (il frutto) e Frastucara (la pianta) derivano dai termini arabi “fristach”, “frastuch” e “festuch”, che a loro volta derivano dalla parola persiana “fistich”. La specie ha avuto particolare sviluppo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento nelle province di Caltanissetta, Agrigento e Catania. Ai piedi del vulcano Etna, nel territorio di Bronte, nel 1860, interi pascoli e terreni incolti furono trasformati in pistacchieti e il Pistacchio divenne il fulcro di tutto il sistema agricolo ed economico dell’area.
0 Commenti
Una stravagante leggenda metropolitana austriaca narra d'un Pinocchio che si aggira con la sua Vespa rossa nei pressi di Bregenz, terra di "briganti", felice e allegro, leccando un gelato che gli ricorda il paese natio. E cantava Pinocchio:
"Il gelato di Voltolini fa contenti tutti i bambini!"
Clicca le immagini per ingrandirle.
A parte gli scherzi e la giovialità tipicamente italiani, dobbiamo dire che ci sono alcune assonanze tra la storia di Pinocchio, i briganti (vedi nota), e la storia del nostro amico gelatiere Voltolini al quale abbiamo realizzato un rinnovo parziale, nell'arredamento della gelateria, conferendole nuova freschezza.
Passando nelle vicinanze della prigione della città di Padova nel mese di dicembre si sente l'odore di un dolce appena sfornato. Tra le mura di queste vie, panettieri in camice bianco stanno mescolando con cura gli ingredienti, tritano la frutta e appendono a testa in giù il dolce che stanno preparando, per fargli prendere la tradizionale forma a cupola. Stiamo parlando del panettone? Si del panettone.
Ma questi panettieri sono diversi dalla norma, sono tutti detenuti, alcuni dei quali per omicidio colposo, che scontano la loro pena anche da 25 anni, e i profumi arrivano proprio dal carcere.
Il gelato è un "dolce a base di latte, zucchero e altri ingredienti (uova, cacao, frutta ecc.), mescolati e solidificati per congelamento". Il gelato artigianale italiano può essere suddiviso in due grandi famiglie: gelato a base di latte (creme), gelato a base di acqua (sorbetti). ![]() LA DEFINIZIONE Le associazioni di categoria del settore in data 10 maggio 2011 sono così convenute alla definizione di "Gelato Artigianale": "Il Gelato Artigianale è una preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti, portata allo stato pastoso e alla temperatura di consumo (indicativamente da –8 a –13 gradi centigradi), mediante congelamento rapido e contemporanea agitazione che consente l’incorporamento moderato di aria. Comunemente vengono considerati e distinti i gelati a base di latte e i gelati a base di frutta e acqua, definiti sorbetti. Il Gelato Artigianale viene preparato, normalmente fresco di giornata, con ingredienti primari e caratterizzanti. Le miscele per questo gelato vengono preparate con metodologia artigianale nel proprio laboratorio comunemente con procedimenti “a caldo” per i gelati a base di latte, “a freddo” per i sorbetti. Vengono utilizzati ingredienti primari, quali: latte e/o suoi derivati, panna, grassi, uova e/o ovoprodotti, zuccheri, acqua, emulsionanti, addensanti, ecc. ed ingredienti caratterizzanti, quali: frutta e/o suoi derivati, ingredienti composti, creme, cacao, frutta secca, ecc. Detto gelato viene mantecato, con metodo discontinuo alla fine del ciclo di lavorazione delle miscele e portato allo stato cremoso-pastoso, pronto per la consumazione, l’asporto o la conservazione all’idonea temperatura". (Comunicato Tecnico Sigep, 10.5.2011) Il nostro obiettivo è di offrire alla clientela una qualità ed un servizio che ci contraddistingue Elio Zambon da sempre occupatosi d'impianti frigoriferi, nel 1974 fonda la Frigotecnica Zambon aprendo la prima officina con negozio a Vittorio Veneto e iniziando a costruire nel piccolo laboratorio i primi banchi per gelateria. Quattro anni dopo, terminati gli studi, gli si affianca il fratello Guido; con il suo contributo l'officina si sviluppa rendendo necessario l'impiego di nuova manodopera; al servizio di manutenzione e riparazione viene abbinata anche la vendita di apparecchiature frigorifere. dai clik all'immagine per ingrandirla Nel 1982 l'azienda è trasferita in una nuova sede, più ampia e rispondente al costante sviluppo dell'attività organizzata dai due titolari. Vengono potenziati i reparti produttivi e di assistenza post vendita, proseguendo l'obiettivo di offrire alla clientela una qualità e un servizio che da sempre contraddistinguono la ZAMBON FRIGOTECNICA.
|
NewsZAMBON FRIGOTECNICA Guarda o scarica il nostro profilo aziendale:
Categorie
Tutto
ContattiNews PartnersArchivio
Giugno 2022
|