I motivi per cui gli incassi, nel corso del 2014, per alcuni si sono pesantemente ridotti sono diversi: una delle stagioni metereologiche peggiori degli ultimi decenni, il calo vistoso di turisti, che a causa della crisi hanno pressoché disertato molte località di villeggiatura, come se non ce ne fosse già abbastanza, la concorrenza che si è fatta sempre più numerosa e agguerrita.
In effetti, l'idea di avviare una gelateria continua ad attrarre un gran numero di persone, con l'illusione di facili guadagni come se fare il gelato fosse facile. Così, un po’ per la ricerca della novità e un po’ per la maggiore visibilità dei locali recentemente aperti, molti gelatieri hanno visto sfoltirsi ulteriormente la propria clientela. Soprattutto con l’arrivo della stagione fredda, è quindi il caso di escogitare nuovi modi per promuovere la propria attività, rilanciarla e mantenere l’afflusso dei clienti. Le iniziative proposte di seguito hanno un costo contenuto, a queste, se ne può aggiungerne altre, lasciando la propria creatività libera di spaziare, anche in sinergia con la localizzazione, la storia e le caratteristiche del locale e della clientela a cui si rivolge.
Sfruttare il passaparola
Il passaparola, si sa, è sempre il modo migliore, e in assoluto il più economico, per promuovere il locale. Per beneficiare di questo efficace strumento, il prodotto proposto dovrebbe essere davvero eccellente e unico, un requisito che rimane indiscutibilmente, in barba al marketing e a ogni altra strategia promozionale, il più importante fattore di successo di una gelateria. I consumatori di gelato sono molto più accorti di quanto si possa pensare a prima vista e, spesso, sono degli esigenti intenditori. Non tutti i gelatieri sono dotati di un sano senso critico, così, molti continuano a pensare che il loro prodotto sia ottimo, anche quando i concorrenti, magari i nuovi arrivati, lo fanno migliore. La prima regola da rispettare, prima di intraprendere qualunque altra attività finalizzata a far arrivare i clienti nel proprio laboratorio, è quindi verificare la qualità e l'apprezzabilità del prodotto. Per migliorarle, ci sono diversi accorgimenti da utilizzare: richiedere la consulenza di un esperto gelatiere che sveli qualche "trucco" sulla produzione, frequentare un corso di aggiornamento, mettere a punto nuove ricette o rispolverare le vecchie, perfezionare quelle in uso, cambiare se il caso i fornitori, produrre in maniera meno copiosa ma più frequente, avere una maggiore cura nella conservazione del prodotto. Insomma, considerato che chi propone un gelato di qualità non si lamenta neanche in tempi di crisi e gode dei buoni effetti del passaparola, senza la necessità di utilizzare altri strumenti promozionali, se le cose non vanno come si vorrebbe, occorre davvero chiedersi per quale motivo: può sembrare una provocazione, ma si tratta di una domanda che vale davvero la pena di porsi per avere un futuro migliore.
Utilizzare attivamente i social network
Essere presenti sui più importanti social network (Facebook, Twitter, Myspace, Google+) con una pagina da utilizzare solo ed esclusivamente come una vetrina non è il modo ottimale per sfruttarli. Molti gelatieri e comunque piccoli imprenditori si limitano a pubblicare su questi canali le foto del loro locale e quelle dei loro prodotti, sperando che i ritorni possano arrivare senza sforzi e senza fatica, così come un tempo si credeva accadesse lo stesso solo perché si era presenti su internet con un sito. In realtà, per ottenere dei benefici dalla presenza sui social network, occorre dedicare ad essi del tempo e prodigarsi per ideare iniziative capaci di stimolare la partecipazione e l’interattività dei loro frequentatori. I gelatieri che li utilizzano proficuamente a scopo promozionale organizzano periodicamente dei veri e propri concorsi a premi, ovviamente, nel loro locale, iniziative inventa gusto e ricette con serate di degustazione sulle migliori idee suggerite dai clienti e attività a cui è possibile partecipare allo scopo di socializzare anche di persona, sempre presentando la propria gelateria come un luogo in cui sia possibile conoscersi personalmente. Stimolano inoltre la partecipazione dei clienti accettando consigli, suggerimenti di ogni tipo. Non solo con l’obiettivo di migliorare il proprio senso critico e, quindi, la qualità del prodotto e del servizio, ma anche e soprattutto perché i clienti si possano sentire un po’ artefici del successo e della riuscita dell’attività con il risultato, per chi la gestisce, di fidelizzare la clientela sviluppando in chi la frequenta anche il proprio senso di appartenenza.
Stipulare convenzioni
Stipulare convenzioni con altri operatori della zona può essere un'idea valida. La collaborazione può essere attivata non soltanto con coloro che propongono generi alimentari da asporto e con consegna a domicilio, come, per esempio, le pizzerie, le gastronomie e i rivenditori di kebab, con cui è possibile trovare un accordo in base al quale, chi acquista il proprio prodotto e quello di un altro operatore, ha diritto a uno sconto cumulativo. Ma anche con i titolari dei negozi di abbigliamento e i centri ricreativi e di promozione di attività per il tempo libero ed il benessere che si trovano nella zona, come le palestre e le strutture sportive, i centri estetici e persino con le aziende. I loro dipendenti potrebbero beneficiare di condizioni particolarmente vantaggiose per l’acquisto di un certo quantitativo di prodotto.
Una bella immagine promozionale della gelateria artigianale De' Coltelli
Serate a tema nel locale
Può essere un buon modo per far arrivare nuovi clienti nel locale per una o più sere alla settimana a patto di prevedere una capillare diffusione dell'iniziativa. Le proposte migliori sono quelle rivolte a target di persone unite fra loro da interessi comuni che desiderano condividere per un’intera serata, come, per esempio, l’amore per il trekking, per i cani o per le escursioni in bicicletta, mentre degustano un buon gelato, seduti al tavolino. L’aspetto importante è che le iniziative si svolgano a cadenza fissa, per esempio tutti i martedì, in modo tale che chi è appassionato dell’argomento diventi un frequentatore abituale e possa considerare la propria partecipazione come un modo per socializzare con persone che nutrono le sue stesse passioni. Le iniziative che a questo riguardo si possono ricordare per il successo che ottengono o hanno ottenuto sono diverse. "Il gelato in lingua": i clienti possono parlare fra loro solo nel dialetto locale, solo in inglese, solo in francese o solo in tedesco, esercitando, peraltro anche le proprie competenze linguistiche; "il gelato in musica" con la possibilità, per i clienti di esibirsi, cantando, suonando o raccontando barzellette o recitando piccole scene davanti a chi affolla il locale; "il gelato vestito" in cui è d'obbligo vestirsi a tema; "il gelato trovaclienti" in cui chi esercita una piccola attività di lavoro autonomo possa presentarsi e farsi conoscere; il “gelato baratto” in cui chi frequenta il locale può barattare qualunque articolo che desidera con altre persone disponibili ad effettuare la stessa operazione. A queste iniziative, se ne possono aggiungere altre come "cacce al tesoro", piccole conferenze, incontri con esperti, cartomanti, nutrizionisti. La scelta sta a chi gestisce l’attività, anche in funzione delle sue personali passioni, oltre a quella di fare il gelato, naturalmente.
Premi di fedeltà
I clienti che si dimostrano particolarmente fedeli alla gelateria possono avere un premio per la loro frequenza assidua. Riconoscere loro un buono sconto al raggiungimento di un determinato tetto di spesa o comunque di consumazioni potrebbe sembrare un modo per svendere il proprio prodotto. Più sfruttabile e migliore a livello d’immagine è, invece, la possibilità di donare dei gadget da indossare o comunque da utilizzare. Permettono di acquisire visibilità e notorietà anche presso chi frequenta chi riceve i premi. Può trattarsi di magliette con una particolare scritta di cappellini, di braccialetti, di portachiavi, di teli da spiaggia. L'importante è che sui gadget siano ben visibili il logo, il nome della gelateria, dove trovarla e, magari, il prodotto o il gusto o la coppa che sono i suoi fiori all'occhiello. Gli oggetti omaggio dovrebbero essere davvero desiderabili, unici, divertenti ed esclusivi, in modo che chi li utilizza possa essere orgoglioso di averli e di esibirli. Può sembrare l’uovo di Colombo oppure un'idea fin troppo sfruttata, a dire il vero soltanto dalle boutique che propongono articoli di abbigliamento o accessori. Ma ancora troppo poco dai gelatieri, invece di confezionare il prodotto da asporto nei consueti e, ad essere sinceri, sciatti sacchetti in plastica, è possibile farsi realizzare dei sobri e raffinati shopper in carta o in stoffa con il nome, il logo e l'indirizzo della gelateria e, se c’è, il suo slogan. Le funzioni dello shopper possono essere diverse: valorizzare il prodotto confezionandolo in maniera rapida e meglio presentabile per chi lo acquista per regalarlo ad amici e conoscenti, portare il proprio nome per le strade che si trovano nelle immediate vicinanze della gelateria ed essere così ricordati più a lungo. A differenza di un sacchetto in plastica che viene utilizzato una seconda volta molto spesso per la pattumiera, i clienti possono utilizzarlo più volte per contenere e trasportare quello che più desiderano, con un pensiero, ad ogni uso, per la loro gelateria di fiducia. Molto più tradizionale ma comunque sempre in voga, l'idea di fare omaggio ai piccoli clienti di palloncini colorati personalizzati. È al contempo un modo per fidelizzare i bambini e chi si occupa della loro custodia e per far arrivare nel locale anche altri bambini che desiderano sfoggiare il palloncino e giocarci.
Promozione interna ed esterna al punto vendita
Per incrementare maggiormente la visibilità del locale, è possibile segnalarne la presenza con cartelli e pannelli espositivi, richiedendo ovviamente gli appositi permessi comunali. Sempre molto sfruttati, sono anche i coloratissimi bidoni porta rifiuti a forma di gelato da porre all’ingresso o nelle immediate vicinanze della gelateria. Al suo interno, non è la sola esposizione del prodotto a valorizzarlo e a farlo apprezzare. Si possono affiggere anche pannelli espositivi e video che ne illustrino il processo produttivo e i poteri nutrizionali. Se il laboratorio può vantare una lunga tradizione, l’esposizione di foto storiche ingrandite è sempre un buon modo per sottolineare la propria competenza e per far comprendere che le ricette in uso sono quelle di una volta.
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