Nella Val di Zoldo, tra Pelmo e Civetta, nel favoloso scenario delle Dolomiti Bellunesi, torna GELATIAMO. L'occasione è ghiottissima per una bella gita e per "prendere" il fresco delle vette dolomitiche e del gelato artigianale dei gelatieri zoldani. L'evento, arrivato alla terza edizione, si svolgerà a DONT di ZOLDO (BL) il 19 e 20 luglio 2014. Saranno due giorni di festa, dedicata a tutti gli emigranti delle valli zoldane, durante i quali verrà celebrato il buon gelato artigianale, storica tradizione di questo territorio. L'evento nell'evento, sarà il nuovo tentativo di battere il "Guinnes World Record" per quanto riguarda il numero di palline di gelato poste su di un unico cono. Durante la prima edizione di Gelatiamo nel 2012, Dimitri Panciera conquistò il record con ben 71 palline. In seguito alla performance del 2012, quando in 3 minuti ha applicato ben 71 palline di gelato alla fragola su un cono, Dimitri ci ha riprovato a Zoppé di Cadore, raggiungendo il numero di 85 palline. Il ricco programma della festa, comprende la sfida per realizzare la pallina più grande e lo spettacolo "Gironzoldando" dedicato al gelato, creato da Charly e Paola Gamba. Per maggiori informazioni potete contattare gli uffici turistici della Val di Zoldo: Mareson (Zoldo Alto): [email protected] • tel. +39 0437.789145 Forno di Zoldo: [email protected] • tel. +39 0437.787349 Qui invece le offerte per chi decidesse di visitare le Dolomiti Bellunesi o soggiornare nella Val di Zoldo: http://www.valdizoldo.net/gelatiamo-arte-del-gelato.html Ma cos'è l'associazione "Gelatieri Zoldani" che contribuisce all'organizzazione dell'evento? È un associazione di persone originarie della Val di Zoldo (Belluno), per la maggior parte ex-gelatieri che si impegnano per portare avanti e perpetuare nel tempo le antiche tradizioni della loro terra. Tra queste attività vi è la riproposizione della produzione del gelato artigianale con le antiche attrezzature di un tempo, azionate manualmente dal gelatiere e raffreddate con una miscela di ghiaccio e sale. Cosa lega una valle nel cuore delle Dolomiti con il gelato, naturale refrigerio di estati assolate e climi ben più torridi? È una lunga storia fatta di persone, di coraggio e dedizione. È la storia di un successo che si è costruito di generazione in generazione, iniziato alla fine dell‘800 e che continua ancor oggi. Zoldani e Cadorini già percorrevano le strade del mondo come emigranti, quando i primi fra loro cominciarono a produrre e vendere il gelato nelle terre di confine. Come sia nata la ricetta del gelato non si sa con certezza, né ci è noto come sia giunta ai primi artigiani delle valli dolomitiche. Quel che è certo è che grazie alle genti di queste terre, che per prima diffuse nel mondo la cultura del gelato, esso è oggi uno dei prodotti artigianali della pasticceria italiana più apprezzati nel mondo. Maestria e serietà nel produrre un gelato artigianale di ottima qualità, dedizione al lavoro e capacità di sacrificio sono gli ingredienti di un fenomeno migratorio di successo che dal secondo dopoguerra ad oggi ha popolato l’Europa di gelaterie zoldane e cadorine.
Oggi che il fenomeno del gelato italiano ha assunto una dimensione mondiale, ricordare i primi pionieri che partirono da quelle montagne è un fatto importante, e non ci si deve stupire se entrando in una gelateria a Francoforte, Tokyo o Buenos Aires capita di essere salutati da un nostro conterraneo. Per maggiori informazioni: www.gelatierizoldani.com
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