La competitività dei gelatieri artigiani passa inderogabilmente attraverso l’alta specializzazione, che ne diviene la principale risposta e direttrice, per un approccio al mercato che richiede una visione generale ed un fronte operativo assai più complesso che nel passato. Questo per via di una concorrenza sempre maggiore e la modificazione di stili di vita e meccanismi di acquisto, nei quali il prodotto gelato passa da obiettivo a strumento e l’obiettivo diventa la capacità di soddisfare i bisogni del cliente consumatore, sapendo interagire e comunicare in modo funzionale, sfruttando gli strumenti che sono oggi a disposizione ed accessibili ad una attività di piccole dimensioni come la gelateria artigianale.
Una dimostrazione la si ritrova anzitutto sulla domanda/offerta per il gelato vegano, piuttosto che quello con diverse specificità e requisiti nutrizionali e funzionali, o per la sensibilità sulle allergie alimentari, poi le produzioni a km "0", ancora le selezioni dei cioccolati monorigine, per fare alcuni esempi sull’evoluzione e, in alcuni casi, la complessità del mercato.
Da una parte è in atto una ricerca sempre più accurata, con un innalzamento della qualità per i gusti e prodotti tradizionali, dall'altra c'è la necessità di rispondere con prodotti qualitativamente all'altezza alle diverse tendenze e questioni nutrizionali del momento.
Al centro di tutto questo si è determinata una spinta notevole in termini di accelerazione delle novità, con la necessità di una interfaccia mercato/gelateria sempre più urgente e per certi versi vitale ed irreversibile. Non possiamo ignorare che viviamo e lavoriamo nell’era digitale ed informatica, condizione che sta velocemente e pesantemente modificando gli stili di vita e i meccanismi di acquisto. In questo scenario hanno assunto un ruolo sempre più determinante i social media che, per la loro facilità di accesso, permettono nuove opportunità di comunicazione e visibilità, per un rapporto costo/beneficio fino a qualche anno fa inimmaginabili per una piccola attività artigianale. Sono strumenti che permettono, con budget limitati, la possibilità di intercettare, comunicare ed interagire con la propria clientela in modo nuovo, flessibile ed efficace, come ad esempio per Facebook, Instagram o Twitter, per citare i più conosciuti.
Cogliere alcune opportunità di questa evoluzione per una gelateria può significare la possibilità di comunicare in tempo reale con i propri "amici/clienti" le novità, il lancio di un nuovo gusto, come si lavora, tutte informazioni che si trasformano in strumenti che permettono alla clientela di entrare virtualmente nella gelateria e mettersi in condivisione con il lavoro di ogni giorno, le scelte che si operano, tali da diventare una vera e propria interfaccia prodotto/cliente.
Anche se è necessario mantenere una adeguata consapevolezza rispetto a quello che si pubblica, coscienti che non sempre quello che è scontato per noi lo può essere per chi leggerà i nostri post e non di meno anche rispetto alle immagini, con una necessaria flessibilità per l'una e l'altra. Il tutto nel realismo che non sono i social network la panacea o la risposta per risollevare o rilanciare una gelateria, magari un po' stanca, ma che consapevolmente utilizzati possono contribuire ad interfacciarsi con una possibile clientela, per alimentare un senso di appartenenza e di prossimità che spesso il "mordi e fuggi" di tutti i giorni impedisce.
Un video di Bravo S.p.a. che fa un grande uso del video marketing.
I "social" si prestano anche per la divulgazione di video e questo fattore diventa una possibilità in più per far giungere ai clienti un messaggio che dal banco della gelateria è quasi impossibile poter trasmettere.
Il rischio che può ingenerare questa opportunità è determinato dall’eventuale mancanza di consapevolezza commerciale, cosa che potrebbe far erroneamente ritenere che tutto possa essere postato e che i "mi piace" che ne derivano siano reali. L’esperienza dell’uso dei social dovrà servire per comprendere la "virtualità" di questa platea, l’aspetto effimero del mezzo, e perciò a non dare per scontato che quanto viene fatto o succede in gelateria possa essere veramente di interesse. Per questo deve esserci una "regia" complessiva che affini l’efficacia del messaggio e la sua modalità di pubblicazione. Per coloro che si pongono l’ambizioso obiettivo di farsi percepire e riconoscere come leader di mercato questi nuovi strumenti di comunicazione meritano tutta l’attenzione, attraverso un approfondimento e comprensione che ne dispieghi le potenzialità e possibilità. Ecco, quindi, che se da una parte il gelatiere artigiano deve essere sempre attento nella specializzazione del prodotto in tutte le sue dinamiche e derivate, dall’altra è auspicabile non sottovaluti i nuovi strumenti di comunicazione, che per la loro natura innovativa possono essere percepiti "lontani" o quanto meno impegnativi da comprendere, in quanto si possono rivelare delle opportunità che si intersecano dentro un buon rapporto costo/beneficio.
Il testo proposto è di Federico Maronati a cura della rivista Gelato Artigianale
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