Il gelato e le poppate di Charles Dickens

Matteo Renzi offre un gelato ad un perplesso Charles Dickens

“Gli uomini, quando mangiano il gelato, sembrano tanti bambini intenti a poppare”. 

La celebre frase attribuita al popolare scrittore inglese Charles Dickens, famoso per i suoi romanzi sociali come Oliver Twist, Tempi difficili, Devid Copperfield, non è priva di una certa psicologia.  

Continua poi il caro Dickens dicendo: “... l’Italia, in questo senso, è piena di poppanti, perché tutti mangiano gelati in tutto il tempo dell’anno”. 


Se guardiamo con attenzione l’immagine letteraria creata dallo scrittore possiamo pensare che dietro un gelato ci siano molte cose non dette come se lo stesso gustoso “passatempo” rappresentasse nel medesimo istante un desiderio erotico, una soddisfazione dei sensi, una semplice meditazione, rilassati da un ricordo materno. 

Ma potremmo anche soffermarci, senza sapere se esser contenti o indispettiti, su quella precisazione che sottolinea un certo carattere specifico dell’italiano: “l’Italia è piena di poppanti”.  
Chi lo sa se si deve dar peso, nella frase dello scrittore, all’aspetto che esalta una certa immaturità nell'italiano oppure alla freschezza, l’allegria e l’energia, come speranza verso il futuro, che l’essere infante esprime nella sua essenza. 

Forse, ci risulterebbe interessante sapere, per arrivare a qualche conclusione, che la famosa citazione si trova nel libro “Impressioni italiane”, o “Pictures from Italy” in inglese, che è il diario di viaggio di Charles Dickens scritto nel 1846. 
In quel periodo Dickens prese una pausa dalla scrittura di romanzi e si recò in Italia con la famiglia. Si stabilì a Genova e da qui visitò le principali città recandosi a Roma, Napoli, Firenze, Bologna e Venezia. 
Nel suo libro di viaggio, Dickens parla di una nazione di grandi contrasti: “tra edifici grandiosi vi è la desolazione urbana, mentre la vita quotidiana scorre accanto ad antichi monumenti”. 

Lo scrittore è catturato soprattutto dalla vita di strada italiana di metà '800 molto pittoresca, che scatena la sua immaginazione. Dickens è particolarmente attratto dai costumi, dal popolino, da giochi e feste. In quel conteso storico è colpito anche dall’abitudine italiana del mangiare, o per meglio dire, di gustare il gelato. 


Ma come si sarebbe espresso creativamente Dickens in un viaggio italiano nei nostri tempi moderni italiani, dove sono rimasti quei grandiosi monumenti e dove il gelato viene "istituzionalizzato" e offerto nella sede del Governo a Palazzo Chigi?

Quella voglia bambina che cela un duplice significante misterioso sarà il vero carattere che anima ogni italiano?

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