di Diego Celotto "Il gelato più buono al mondo!" è lo slogan che adesso va di moda in molte gelaterie artigianali e in molte "catene" di gelato! Ma cosa differenzia un “gelato buono” da uno “più buono”? Le materie prime? Non credo e vi dico anche il perché. Se aggiungiamo a un ingrediente “buono” un altro ingrediente “buono” siamo sicuri che l’effetto sia sinergico e non, invece, inferiore alla somma dei singoli contributi? E quando ci troviamo di fronte a una miscela multicomponente cosa ci fa pensare che l’effetto combinato di più ingredienti, di origine vegetale e animale, dia un risultato “ottimo”? Nulla. Niente che abbia una base scientifica o sensoriale. Basti pensare a un prodotto alimentare che tutti conosciamo: l’olio d’oliva. Per ottenere la certificazione di "extra vergine" un dato olio, oltre a presentare determinate caratteristiche chimico-fisiche, deve “passare” il test di un panel di assaggiatori esperti. Figuriamoci per un mix pluricomponente, come il gelato, cosa dovremmo fare per classificarlo "buono", un'acclamazione popolare? Neanche a pensarci. I classici critici? Mmmh, meglio di no! Le guide Espresso, Michelin, ecc.? Con i tasti giusti si possono "smuovere" i migliori giudizi. A mio figlio piace la frittata di uova e, come a tutti i ragazzi, le patatine fritte. Al di là della qualità dei singoli componenti, a lui non piace la frittata di patate (fritte). Eppure gli ingredienti, presi singolarmente, sono di suo gradimento. Cosa succede allora? E questo è uno dei tanti esempi. Penso che la “bontà” sia ben altro! Voler ingabbiare, anche solo con una frase, una qualità sensoriale è difficile se non impossibile. E il farlo è solo ed unicamente marketing. Ci si potrebbe riuscire ma con una ben studiata metodologia, che le multinazionali attuano da decenni. Ma chi spunta dal nulla, senza alcuna conoscenza di base, ma solo con un buon potere economico, nemmeno lontanamente sa che esiste. Ma questo è un altro discorso. Il gelato più costoso al mondo A New York il gelato diventa opulente: il ristorante Serendipity ha creato la versione da mille dollari con vaniglia di Thaiti, scaglie d'oro e ricoperto dallo sciroppo del cacao più caro al mondo, Amedei Porcelana. Maggiori informazioni: www.myluxury.it
Il gelato più grande al mondo Tre giorni di preparazione, quattro maestri cioccolatieri e un ripieno di 70 kg di gustosità sono gli ingredienti del cono da record. Il cono dei Guinness è alto 2 metri e 80 ed è sostenuto da una complessa "architettura" formata da 2.000 cialde con 700 kg di cioccolato bianco e 70 kg di gelato, guarnite da amarena e granella di cacao. Maggiori informazioni: www.espresso.repubblica.it Il gelato più fashion al mondo Quando si parla di fashion, ma soprattutto di “più fashion” allora parliamo di Vougue. Il gelato non gelato più fashion è il suo.
Maggiori informazioni: www.vogue.it Comments are closed.
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