Filippo Guarnieri, artigiano gelatiere dal 1999. Ha collaborato con il centro di formazione “Artigeniale” come consulente e assistente nell'ambito dell'organizzazione e svolgimento di corsi professionali per gelatieri. Ha lavorato con Antonio Mezzalira alla messa a punto della ricetta per il sorbetto al Prosecco che ha vinto la Coppa d'oro a MIG 2008 e alla realizzazione del sorbetto allo Champagne al Vinitaly 2009. Attualmente è membro del TEAM TRITTICO di BRAVO. Qual è il tratto principale del suo carattere?
Credo sia l’elasticità. Quali sono le tre cose che assolutamente porterebbe con lei in un isola sperduta? Un coltellino svizzero, le pinne e “isole nella corrente” romanzo postumo di Hemingway. Come definirebbe la sua gelateria o il suo lavoro? Un infinito test. Tre parole per descrivere i suoi clienti? Variegati, esigenti, attenti. Qual è la sua migliore qualità? Non accontentarmi mai. ... e la peggiore? Non accontentarmi mai. Quale ingrediente non è mai presente nei suoi gelati? Il grasso vegetale idrogenato. Una donna e un uomo che stima. Aung San Suu Kyi e Gino Strada. Ma più in generale tutte le donne e gli uomini che riescono a mantenere la calma in questo mondo ogni giorno più complesso e per certi versi folle. Come ha cominciato l’avventura nel suo impiego? Con una domanda: “perché in quel locale non ci facciamo una gelateria?” Cosa risponderebbe se le offrissero di cambiare lavoro? Non sono arrivato fin qui per fermarmi proprio adesso. Se dovesse scegliere un gusto di gelato che la rappresenta quale scieglierebbe e perchè? Liquirizia in purezza. Amara, diretta e pulita. L’Italia profuma di? Un unico profumo per un paese così policromatico credo sarebbe riduttivo. In via allegorica potrei dire che l’Italia profuma di voglia di rivalsa. Qual è l’impresa umana che ammira di più? Non ce n’è una specifica, ammiro tutto ciò che l’uomo è riuscito a trasformare da ciò che la natura gli ha dato, senza stravolgerla. A pensarci bene l’elenco non è così lungo. Cosa ama fare nel tempo libero? Osservare e stupirmi. Cono o coppetta? Assolutamente coppetta. Lasci un piccolo consiglio ai nostri lettori. Siate sempre curiosi.
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