Il Questionario del Gelatiere di Proust: Mauro Crivellaro

Il Questionario del Gelatiere di Proust, in questo momento, non poteva che essere rivolto al gelatiere Mauro Crivellaro, titolare della gelateria Bottega del Gelato di Mirano (VE), recente vincitore della 45ª Coppa D’oro. Il premio è considerato l’Oscar del gelato artigianale e viene consegnato alla Mostra Internazionale del Gelato Artigianale di Longarone meglio conosciuta come MIG o il “salotto buono del gelato artigianale”.

Il MIG, alla sua 55ª edizione, ha registrato un’affluenza tra le più alte degli ultimi 10 anni confermandosi uno degli eventi leader dedicato al settore della gelateria. 


La cerimonia di premiazione è stata molto partecipata. Il successo di Mauro Crivellaro, che aveva già vinto la coppa nel 2006, è stata decretata dalla giuria, coordinata dai responsabili del laboratorio di analisi sensoriale di Veneto Agricoltura. Alle sue spalle si sono classificati Tiziano Tasin della gelateria “Punto Gelato” di Spresiano (TV) e Marco Vazzola dell’Eis Cafè Venezia di Birkenfeld (Germania). 

Il gelatiere artigiano Mauro Crivellaro ha vinto molti altri premi e riconoscimenti; i più importanti legati allo storico premio Coppa D’oro, ma di grande rilevanza si possono anche ricordare il premio Gusto dell’Anno, sempre nel 2014 con il gelato 50 sfumature di verde. Tra i gusti che caratterizzano la gelateria Bottega del Gelato di Mauro Crivellaro ci piace citare i “gusti del territorio” menzionati nel sito Le Gelaterie del Territorio: Ricotta, Fichi e Noci, Mandorlato di Cologna Veneta, Zucca e Amaretti, Torrone di Scaldaferro, Prosecco. Il maestro gelatiere è esponente del GAT, Gelatieri Artigiani del Triveneto.

Qual è il tratto principale del suo carattere? 
Cercare la perfezione.

Quali sono le tre cose che assolutamente porterebbe con lei in un isola sperduta?
Una donna, un cane, un manuale di sopravvivenza.

Come definirebbe la sua gelateria o il suo lavoro?
Come l’uovo di Pasqua, tutta una sorpresa alla ricerca del meglio.

Tre parole per descrivere i suoi clienti?
 
Curiosi, informati, allegri.

Qual è la sua migliore qualità?
Essere un ricercatore.

... e la peggiore?
Sono troppo buono.

Quale ingrediente non è mai presente nei suoi gelati?
I grassi idrogenati.

Una donna e un uomo che stima.
Rita Levi-Montalcini e Mahatma Gandhi.

Come ha cominciato l’avventura nel suo impiego?
Conosciuto il gelato l’ho subito amato ...

Cosa risponderebbe se le offrissero di cambiare lavoro?
Che amo il gelato e spero che qualsiasi opportunità sia legata a esso.

Se dovesse scegliere un gusto di gelato che la rappresenta quale sceglierebbe e perché?
Il mio "50 sfumature di verde"; gelato di pistacchi e ricotta variegato con cioccolato fondente e granella di pistacchi.

L’Italia profuma di?
Sole (speriamo ritorni presto).

Qual è l’impresa umana che ammira di più?
Il rispetto tra uomo e donna.

Cosa ama fare nel tempo libero?
Il mio tempo libero lo passo leggendo libri e riviste legate al mondo del gelato, ma anche provando nuove sfide in laboratorio.

Cono o coppetta?
Cono.

Lasci un piccolo consiglio ai nostri lettori.
Non sempre si vince ma chi rinuncia sicuramente perde.

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