L’Opinione di Arnaldo Minetti su gentile concessione della rivista Gelato Artigianale Anche se le “catene” di gelateria si moltiplicano e spesso hanno all’esterno del locale file di “assaggiatori seriali", la scelta del piacere e della soddisfazione dei consumatori competenti viene soprattutto dalla “differenza” e dalla curiosità delle degustazioni gratificanti e “uniche”, che caratterizzano in modo particolare la gelateria artigianalie di eccellenza. Non ho nessuna velleità di demonizzare le catene, siano esse di pizzeria, di ristorazione, di sushi, di gelateria e chi più ne ha più ne metta: sono ormai un dato di fatto, con una ramificazione capillare sull’intero territorio e con una nutrita presenza di consumatori, non solo nelle città e nei paesi, ma anche nelle località turistiche, negli aeroporti, nei centri commerciali e pure nei centri storici e nelle zone d’arte ad alto afflusso turistico. Questi locali, esteticamente quasi clonati fra di loro, sono una realtà in continua espansione, presenti ormai in tutto il mondo (con qualche specifico arricchimento o differenza di offerta), a prezzi di consumazione non elevati, rapidi nel servizio. Spesso si verificano aggregazioni e acquisizioni da parte di forti gruppi economici che rielaborano ciò che era l'offerta originale e questo succede anche nell'ambito della gelateria (ci interessa precisare che facciamo riferimento al gelato artigianale e non all’ice-cream industriale che ha canali propri). Le catene anche in gelateria si sono moltiplicate un po’ ovunque: qui ci limitiamo a considerare quelle italiane e, in particolare, non le piccole aggregazioni di due o tre locali “di famiglia”, ma nutrite catene con una progressiva copertura di ulteriori territori e, salvo alcune chiusure premature a causa della zona inadatta o della eccessiva concorrenza, hanno un loro pubblico, spesso nutrito, di clienti. Quante gelaterie praticamente uguali Sottolineiamo gli aspetti principali: buona immagine dei locali, tabelle e informazioni abbastanza chiare, ampio assortimento di gusti e relativi cartelli degli ingredienti, personale sufficientemente efficiente e cortese (aspetti a cui tutti. dovrebbero pensare). Spesso coda di attesa per i consumatori che però approfittano per leggere i gusti e scegliere gli abbinamenti: tra l’altro nei mesi recenti in alcuni casi l’ingredientistica è migliorata anche nelle catene ed è più pulita e salutista, rispetto al passato. Ciò vuol dire che le proprietà stanno mettendo a punto dei miglioramenti per non perdere parte della clientela e per conquistarne di nuova. Tutto OK, quindi, ma? Quasi sempre il locale in questione è troppo uguale all’altro e all’altro ancora, così pure lo è la proposta di gusti e dei cartelli: la scelta c’è, ma è praticamente uguale a se stessa; forse dà sicurezza e conferma il gusto che si prediligie, ma va bene così... perché, in realtà, chi si avvicina a questo tipo d'offerta non sta scegliendo con curiosità, non ama avventurarsi in nuove emozioni, e quindi non gode la differenza. Comunque si accontenta. Ma, e questa è l'opinione, è fondamentale prendere atto che si può avere di più. La proposta della Zambon Frigotecnica per ambienti che valorizzino il lavoro dei nostri clienti, le loro qualità e le loro aspettative. Per far emergere le differenze, "PRIMA LE TUE ESIGENZE".
Per esempio è un peccato non andare alla ricerca degli stimoli del nuovo, di quel locale particolare e di quel gusto “unico” che il passaparola sta consigliando agli intenditori, arruolandoli così fra coloro che ne parlano bene e invitano gli altri a provare: rispetto alla ripetitività di una catena c’è qualcosa in più che può fare la differenza. Così come può succedere che nella catena ci faccia piacere che in fondo al cono ci sia uno spruzzo di copertura, ma, che può coprire il sapore di quel gusto che si stava mangiando per ultimo e, forse, si può puntare su qualcosa di più stimolante e curioso, perché l’aspetto che conta è il piacere di una degustazione che stimola emozioni, curiosità, ricordi e, non ultimo, passaparola: tutto ciò che invita ad assaggiare e a ritornare. Sono piccoli esempi, che però la dicono lunga. Arriviamo al dunque La gelateria artigianale conquista il suo prestigio soprattutto non copiando le altre, perché la sua forza attrattiva sta in questo: nell’immagine del locale, nel suo arredo. Così viene lanciato un messaggio di unicità, che viene confermato nella lettura del cartello degli ottimi ingredienti di forte timbro salutista, con curiosità e professionalità nella scelta dei gusti e delle specialità, spesso con abbinamenti di pasticceria, ristorazione e anche intrattenimento. E poi l'interpretazione personale e caratterizzante di quel gelatiere, abile professionista amante del suo lavoro, che trasforma quel “suo” gusto in una emozione e in un godimento meritevole del passaparola per la gioia di altri consumatori. Locali gratificanti e catene: realtà differenti Il locale di prestigio “deve” essere comunque diverso dagli altri locali, ma con essi può convivere positivamente: sarà il consumatore a fare la sua scelta, di volta in volta con obiettivi diversi. Si sceglie, là ed ora, quello sfizio particolare stimolato dalla voglia, oppure si opta per la ricerca del massimo piacere e di sensazioni pressoché “sublimi”: due modi diversi di godere le qualità e la creatività del gelato artigianale, sia nell’aspetto popolare che in quello di eccellenza. Non posso nascondere che io amo sempre il buon gelato artigianale e ne godo i coni in passeggiata con gli amici ma ricerco anche il godimento del locale con dehor o con una spiccata personalità. Letture correlate:
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