“Con il caffè di montagna il gusto ci guadagna!” citava con ragione una nota pubblicità di qualche tempo fa. E proprio dalla montagna arriva quella linfa vitale, fatta di storia, esperienze e prodotti genuini, delle gelaterie Virginia Lombardi. In effetti l’aria di montagna e le attività che vi si praticano suscitano innegabilmente salute e bontà, l’ambiente incontaminato è in grado di produrre ingredienti d’eccellenza per la gastronomia, in primis il latte. Una incredibile storia che viene da lontano quella delle gelaterie Virginia Lombardi, e quando c’è una storia da raccontare c’è pure sostanza da toccare con mano, con la bocca ed il palato in questo caso. Erano gli anni della grande guerra. Una fredda sera autunnale qualcuno bussò alla porta di casa Lombardi, a Malcesine. Un uomo infreddolito chiese di entrare, disse di essere trentino e in fuga dall’Austria come disertore. Bernardo, il padrone di casa, gli offri alloggio per oltre un anno, “perché nella mia casa c’è posto per tutti” soleva dire dimostrando il suo grande cuore. Il fuggitivo raccontava spesso storie di gelati e dell’arte che aveva svolto per anni come Maestro Gelatiere in alcune tra le più rinomate gelaterie di Vienna. Virginia, la figlia quindicenne dei Lombardi rimase affascinata da quelle storie e pensava: “ma come? Nella nostra cascina le vacche ci regalano tanto latte. Produciamo panna, burro, abbiamo anche un centinaio di alveari e dalle nostre galline raccogliamo uova freschissime ogni giorno e non sappiamo niente del gelato. Custodiamo anche il ghiaccio recuperato dalle “pozze” e lo mettiamo nel buco della neve, come riserva del freddo”. Visto il grande interesse di Virginia, quel Maestro Gelatiere montanaro trentino, svelò tutti i suoi segreti, trasmise con passione la sua arte alla giovane che raccolse numerose ricette nel suo quadernone nero dal quale, un giorno, avrebbe fatto uscire un arcobaleno di colori.
Fu una soddisfazione grande per lei apprendere, molti anni più tardi, che alcuni dei suoi allievi fecero fortuna aprendo le loro gelaterie a Sidney, New York, Buenos Aires. La montagna era passata attraverso il mare immenso. Oggi, le gelaterie Virginia Lombardi, hanno dato forma postuma al sogno di quella ragazzina montanara entusiasta con i negozi di Mirano e Vigodarzere. Ma, addirittura, il progetto ambizioso della società si pone l’obiettivo di arrivare all’apertura di altri punti vendita. La struttura organizzativa e il modello di business sono pensati per attuare una forma particolare di franchising interno dove, le nuove aperture, saranno realizzate da persone che avranno già fatto esperienza lavorativa nelle gelaterie Virginia Lombardi. La filosofia è, attraverso la valorizzazione della persona, grazie alla formazione e all’acquisizione di specifiche competenze, realizzare le nuove aperture con personale che abbia assorbito un modus operandi votato a specifici valori. I punti di forza sono la massima attenzione alla qualità del prodotto, la formazione professionale a 360° del personale - artigianalità, marketing, gestione - una filosofia rivolta alla valorizzazione delle persone - clienti e collaboratori - e all’accoglienza. Le eccellenze di questo progetto? Sorriso, igiene, ambienti sereni, materie prime di alta qualità e attenzione alle nuove tendenze (vegano e biologico). Prodotti di qualità a km 0 come il LatteBusche fresco, prodotto dalla latteria della vallata Feltrina nel bellunese, il miele di montagna prodotto da Apicoltura Settecomuni dell'Altopiano di Asiago, i piccoli frutti di coltivatori locali e della Valsugana (Trentino) e, non ultimi, i gioielli dell'orto di Virginia come il basilico, il sedano e la mela, il cetriolo e la menta, la carota e lo zenzero che tanto successo hanno avuto. Il focus, per dare forma allo studio dell’arredamento richiesto alla Zambon Frigotecnica, si è concentrato su tutto cio che vi abbiamo raccontato sopra: la montagna, la storia, la nuova missione. Il progetto, che ha trovato piena soddisfazione nei nostri clienti, si è concretizzato in un arredamento con linee semplici ed essenziali, utilizzando una paletta di colori di base neutri, con lo scopo di far risaltare il gelato, i prodotti semifreddi e, non ultimo, i colori arancio e giallo del marchio aziendale Virginia Lombardi che, in un progetto di aperture multiple, deve essere ben valorizzato. Quindi abbiamo utilizzato un laminato tipo legno, con nodi e venature, per dare un aspetto caldo e accogliente all’ambiente. Il retrobanco rivestito in legno laccato con colore bianco trova nella parte alta mensole luminose e laminato antigraffio color Moka nella parte bassa. In fine, il piano di lavoro e l’alzata sono stati rifiniti in marmo bianco. La vetrina gelati è stata caratterizzata nell’aspetto con l’inserimento di un frontale laccato sempre di colore bianco. Il retrobanco, completamente allestito nella nostra falegnameria, è stato attrezzato con cella frigo e vasca fruttini, tramoggia rifiuti in acciaio inox e cassetto inox per la cassa, coordinato di porte scorrevoli in laminato tipo legno in armonia con le altre parti dell’arredamento. Clicca le immagini per ingrandirle ⬇ Ecco come, dalla tradizione e dai sogni d’una ragazzina italiana, le gelaterie Virginia Lombardi, il gelato d’un tempo come cita il pay-off del loro marchio, vogliono proporre un concetto contemporaneo, fresco e genuino ... proprio come il gusto di montagna. Letture correlate:
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