Richiamare e stimolare l’attenzione del cliente con una adeguata tecnica espositiva è un aspetto che si riflette non solo sul successo commerciale ma sull’immagine stessa dell’esercizio. Oggi avere una mentalità imprenditoriale è un fattore irrinunciabile: certo i vecchi discorsi sulla voglia di fare, l’amore per il “mestiere”, l’attenzione alla genuinità delle materie prime e via dicendo, sono un retroterra a cui gli artigiani non devono rinunciare, ma non bisogna trasformare queste convinzioni in affermazioni vuote agitate occasionalmente. Restare ancorati solo a questi parametri spesso vuole significare non essere al passo coi tempi, perdere di vista o discostarsi dai repentini cambiamenti della società e dalle trasformazioni in essere. Occorre essere professionalmente preparati in tutti i sensi: non basta solo conoscere il lavoro in laboratorio, questo é fondamentale, ma essere in possesso delle tematiche contabili e di investimento, conoscere i problemi della commercializzazione, della promozione e i diversi programmi per il consolidamento dell’attività. Riprendiamo allora in queste pagine, l’insieme delle operazioni necessarie per sostenere e incrementare le vendite. Evidenziare quel che si vuole maggiormente vendere e cercare di differenziarci da altri é il punto di partenza; a tale proposito occorre permettere di visualizzare al massimo prodotti ed elaborati in offerta.
Curare l’esposizione Nelle vetrine espositive gli abbinamenti dei gusti vanno indubbiamente ben studiati così come l’uso combinato di vaschette standard e vasche più grandi, per ottenere il massimo d’effetto e di razionalità rispetto ai consumi; dietro esposizioni di questo tipo il lavoro del laboratorio deve essere programmato con la massima scientificità e creatività. È chiaro che il gelato esposto va “lavorato” con frequenza; ogni vaschetta deve presentarsi con la sua spatola senza tracce e sbavature. La perfetta conoscenza delle attrezzature e macchine del laboratorio e quella del proprio prodotto porta a scegliere la collocazione giusta di ogni gusto, calibrata anche sul parametro del freddo necessario allo specifico mantecato. CURA L'ESPOSIZIONE CON LE NOSTRE FANTASTICHE VETRINE GELOSTANDARD E ISA
Il costume di abbellire e arricchire le singole vaschette con il riferimento immediato al gusto stesso: dislocare qualche nocciola sulla superficie di gelato alla nocciola, o fragole e mirtilli e così via ha un impatto assai maggiore sul consumatore, ma va estremamente curato. L’indicazione dei gusti deve essere chiara e possibilmente molto bella e magari personalizzata, anche per evitare inutili contrattempi col cliente indeciso sull’individuazione del gusto. Ove la superficie espositiva lo permette è utile tenere distinte le vaschette con le creme e quelle con la frutta, anche perché la base di partenza è diversa e una temperatura differenziata permetterebbe la migliore conservazione del prodotto. Inoltre si agevola il cliente che per esempio sta aspettando un misto di frutta e insieme l’operatore che deve confezionarlo. Alcuni gelatieri hanno addirittura preso l’abitudine di riservare uno spazio “fisso” ai gusti novità, in modo che gli “affezionati” possano individuare con un solo colpo d’occhio le proposte nuove del giorno. La pulizia deve essere impeccabile e riguardare non solo i bordi delle vaschette, ma l’insieme della superficie espositiva: è il primo messaggio che conquista il cliente. A quel punto si tratta di orientarlo, ma ne parleremo su un prossimo numero. Il testo proposto è a cura di Gelato Artigianale Letture correlate:
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