Un po’ arte, un po’ scienza, innata o acquisita, la capacità di gestire le risorse umane è una delle competenze fondamentali per ogni imprenditore, gelatieri inclusi. È una funzione molto complessa e si articola in diversi compiti; da quelli prettamente operativi come pianificare, guidare, organizzare, delegare, controllare e valutare, fino a quelli ancora più delicati poiché comportano anche il mettersi in gioco a livello personale: avere fiducia nei confronti dei propri collaboratori, motivarli ed aiutarli a crescere professionalmente. E, poi, assumersi la responsabilità di essere un “capo”, quindi il riferimento del personale in forza nell’attività e, a volte, anche lo scomodo e solitario “grillo parlante”. La ricompensa per questo faticoso ruolo consiste, a breve termine, nell’opportunità di lavorare in un ambiente più sereno; a lungo termine, in maggiori possibilità di raggiungere gli obiettivi desiderati persino in termini di fatturato. I dipendenti di una gelateria, quasi sempre, infatti, sono coloro che hanno il contatto diretto con i clienti e hanno pertanto un ruolo centrale nell’erogazione di un servizio di qualità. Possono contribuire a migliorare l’offerta poiché, partecipando all’organizzazione dell’attività, sono in grado di offrire suggerimenti e consigli utili a migliorarla. Sono sempre i dipendenti a determinare il clima interno di una gelateria. Più è sereno più tutti, dai clienti al titolare dell’attività, sono contenti di entrarci e di starci e persino le giornate più pesanti e faticose possono essere alleggerite, grazie alla collaborazione di ognuno. Ecco, allora, un vademecum per tentare di essere un buon “capo” e gestire al meglio una delle più importanti risorse di cui dispone una gelateria che si rispetti:
Il testo proposto è a cura di Laura Barbasio della rivista Gelato Artigianale Lettuere correlate:
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