La consegna del gelato a domicilio (food delivery) per la gelateria è stata un’opportunità per tornare a scontrinare, a lavorare anche se chiusi al pubblico. Fin dal primo DPCM è stata sospesa l’apertura al pubblico delle attività di ristorazione. Con la “Fase 2”, l’allentamento delle disposizioni di blocco ovvero con la riapertura, c’è la possibilità di ordinare/prenotare il prodotto e/o ritirarlo in negozio previo appuntamento (data ed ora), la modalità pickup o take away molto in uso negli Stati Uniti. Se per la consegna a domicilio c’è bisogno di fattorini adeguatamente preparati con gli opportuni DPI, per il ritiro in negozio è molto più semplice soprattutto dotandosi, se possibile, di un apposito ingresso o fermandosi in auto/moto con uno “stop & go”. La gelateria come, soprattutto, la pasticceria ha sempre ricevuto ordini al telefono (fisso o mobile che sia): vuoi per una semplice vaschetta di gelato, vuoi per torte o semifreddi fino ad arrivare a prodotti avulsi dalla catena del freddo (panettoni, colombe, cioccolato, creme spalmabili, biscotti, ecc.), col cliente che si occupava del ritiro. L’evoluzione tecnologica ha impattato anche nel settore delle consegne a domicilio grazie alle numerose piattaforme dedicate (Deliveroo, UberEats, Glovo, Ju-stEat, tra le più importanti). Si tratta di servizi che mettono a disposizione sia la vetrina virtuale, sia il servizio di consegna attraverso dei “riders” (solitamente sottopagati). L’alternativa è effettuare direttamente le consegne mediante dei propri “fattorini”. In sostanza si tratta di scegliere tra make or buy:
L’utilizzo dei servizi esterni comporterà dei costi dell’ordine del 20-35%; inoltre, tutte le transazioni saranno regolarmente battute. Innanzitutto, va integrato ed aggiornato il manuale di autocontrollo HACCP (in merito alla valutazione dei rischi connessi al contagio biologico) relativamente alle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto da allegare al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) o il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali). Il DVR andrà altresì integrato, in tema di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, con riferimento all’attività di trasporto e consegna: si dovrà infatti prevedere la valutazione dei nuovi rischi specifici (cadute, sforzi fisici, rischio investimento etc.) legati all’attività del fattorino. Il personale dovrà rispettare le Misure igienico sanitarie per Cornavirus contenute in allegato nel Decreto del Governo già dell’8 marzo 2020:
La gelateria di una volta, quella degli ordini a telefono, ha già operato nella cosiddetta vendita per corrispondenza. Oggi si adopererà nel commercio elettronico o con un vero e proprio negozio (shop) on-line utilizzando i vari canali di comunicazione per veicolare l’offerta, come i “social”, Google My Business (il maps per intenderci), la pagina Facebook, il canale Instagram, WhatsApp nella versione business, il canale Telegram, ecc. I vantaggi per i clienti sono la comodità dell’ordinare da casa, la consegna al proprio domicilio (senza uscire da casa) o il ritiro in negozio. È soprattutto il negozio di commercio elettronico (e-commerce) a rappresentare innumerevoli vantaggi, in particolare la raccolta dei dati dei clienti che acquistano o che si registrano solamente. Infatti, è possibile analizzare l’esperienza dell’utente all’interno del negozio online: ad esempio, sui carrelli abbandonati, sull’ordine medio, il prodotto più acquistato, eccetera, integrando anche strumenti di direct marketing per comunicare direttamente. Le gelaterie che venderanno on-line (vaschette o altri prodotti) per avere successo dovranno avere visibilità locale ma soprattutto credibilità, pertanto si consiglia di fornire in modo chiaro al cliente/consumatore le seguenti importanti informazioni:
È possibile riassumere anche alcuni rischi del commercio elettronico come l’utilizzo di piattaforme malamente adattate, la mancanza di esperienza nell’online, la forte competizione, l’interazione con la logistica indiretta, la sicurezza sanitaria, i sistemi di pagamento, i tempi di consegna, la logistica diretta, ecc. Come anticipato, uno dei pilastri fondamentali per questa nuova modalità di fare business è l’organizzazione, eccone le principali indicazioni:
Per il negozio fisico, inoltre:
Qualora si provvedesse personalmente alle consegne, in assenza di autoveicolo refrigerato della gelateria, è preferibile un autoveicolo intestato alla gelateria o altro mezzo però con documento in comodato d’uso al conducente. Inoltre:
Il testo proposto è a cura di Renato Romano della rivista Gelato Artigianale
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