Dalla fusione tra la creatività dello studio A++ e l’imprenditorialità delle famiglie Miraval e Dal Col, nasce la catena di caffè e gelaterie MIR, oramai punto di riferimento per gli amanti del gelato italiano nel territorio tedesco. L’audacia progettuale, l’originalità del design, la ricerca di nuove prospettive, la cura dei particolari e le compenetrazione di materiali diversi caratterizzano le scelte dello studio di San Vendemiano per gli arredamenti delle gelaterie. Le abilità artigiane, l’esperienza pratica maturata, la capacità di comprendere le esigenze dei clienti, permettono ai maestri d’arte Camillo e Maset di trasformare in realtà qualsiasi richiesta ma, pur sempre, nel rispetto dei propri canoni estetici. La progettazione di un’area dedicata al cliente lineare e dinamica, con tavoli e sedute che scorrono, dona energia e vitalità ai locali. L’utilizzo del legno e il sapiente mix di colori legati al caffè oltre ad identificare questa storica catena di gelaterie, regala una forte sensazione di accoglienza e di calore in contrasto con la freschezza dei prodotti. Un compromesso tra risultato estetico e funzionalità degli ambienti nel rispetto della tradizione e nell’intento di valorizzare il gelato, unico vero protagonista di questa esperienza visiva e sensoriale. In questo contesto professionale, creativo ed artigianale, si pone il grande contributo della Zambon Frigotecnica. L'attenzione al dettaglio nella costruzione, l'esperienza che si trasforma in consulenza, produzione e installazione dell'arredamento su misura, completano una squadra vincente. Ma come si sia arrivati a tutto questo, al successo delle gelaterie Miraval, lo possiamo cogliere dalle chiare risposte alle domande che abbiamo fatto a Danilo Miraval, l'anima fondatrice di questo progetto: Come ha cominciato l’avventura nel suo impiego? È stato a tutti gli effetti il mio primo lavoro. Ho iniziato a 14 anni in Olanda, in una gelateria di una famiglia italiana del Cadore, con l’intenzione che quello del gelatiere sarebbe stato il mio futuro. Da ragazzini si vuol fare il dottore o l'architetto o l'astronauta, io volevo fare il gelataio, ed è andata proprio cosi. Qual è il tratto principale della sua attività di gelatiere? La strada di questo interessante e bel lavoro l'ho percorsa superando vari step. Ora mi occupo principalmente della gestione dall'esterno dei vari punti vendita Miraval, ma ho vissuto tutte le esperienze del settore: dal laboratorio di produzione del gelato artigianale, alla vendita dietro il banco, da dipendente lavorando in sala e come titolare di una gelateria in Germania a 21 anni. Come definirebbe la sua gelateria o il suo lavoro? Il nostro attuale modello di gelateria si differenzia dalla classica gelateria con servizio al tavolo o solo da asporto, è un mix fra le due cose con un concetto decisamente più moderno e dinamico, cercando di semplificare il rapporto con il cliente, praticamente una forma di self service. Ci concentriamo molto sulla qualità del nostro gelato e sulla semplicità. La forza del successo del nostro sistema, assieme al mio socio Mirco Dal Col, ci ha portato a decidere di replicarlo in forma di franchising, così abbiamo messo la nostra idea, il nostro format, a disposizione di chi lo vuole condividere. Il nostro laboratorio è strutturalmente molto semplice, anche in questo caso l'indispensabile ma di qualità. Pertanto ottimi mantecatori/pastorizzatori, macchine semplici da usare ma con grandi risultati di resa, e poi celle frigorifere a temperatura positiva e negativa e un ambiente di lavoro pulito e piacevole. Tre parole per descrivere i suoi clienti o come vorrebbe fossero i suoi clienti? I nostri clienti sono di tutte le fasce d’eta, anche se prevalentemente giovani e bambini. Non possiamo lamentarci del rapporto coi nostri clienti, d’altra parte abbiamo un articolo dolce, che predispone alla felicità. una grafica accattivante contraddistingue tutti gli arredamenti Miraval Qual è la migliore qualità delle vostre gelaterie? Direi che oltre all’alta qualità del nostro gelato e dello joghurt frozen, le altre qualità sono il servizio veloce, l’atmosfera gioiosa e colorata dei nostri arredamenti, la possibilità di sostare ai nostri tavoli come e quanto si vuole, con un cono gelato, con una coppa o con un caffè, andando e venendo in totale libertà e senza obblighi particolari. Quale ingrediente non è mai presente nei suoi gelati? Più che vantarci di cosa non c’è ci vantiamo di cosa c’è nel nostro gelato. Abbiamo solo ingredienti semplici e naturali che sono il segreto delle cose buone. Il nostro gelato lo potrebbe fare anche una mamma a casa per la sua famiglia, e, tuttavia, non ci vantiamo di non far uso di prodotti "artificiali". Vantarsi di non usare additivi è un modo spesso di soddisfare operazioni di marketing di cui l’industria, ma sempre più anche gli artigiani, si serve per impattare positivamente sul cliente, sfruttando la sua ignoranza rispetto le materie prime. Se dovesse scegliere un gusto, o i gusti, di gelato che la rappresenta quali sceglierebbe e perché? Io sono un goloso di natura, mangio spesso tanto gelato. A parte una preferenza per alcuni gusti particolari tipo cannella, liquirizia, menta o rabarbaro, mi piacciono tutti i gusti, sia al latte che alla frutta. Non puoi essere un bravo e buon gelataio se non hai il gusto e il piacere di mangiare il gelato, è un fattore determinante. Non basta la tecnica ci vuole anche il palato, come d’altra parte in tutta la gastronomia.
Altre considerazioni sulla sua attività Consiglio con tutto il cuore, specialmente ai giovani che non sanno dove orientarsi, di intraprendere questa strada del gelato artigianale. Come tutte le attività non è priva di sacrifici ma le soddisfazioni sono assicurate. Io rifarei tutti i 44 anni che ho dedicato a questo lavoro. Qual'è l'ingrediente principale? La passione. Letture correlate:
Comments are closed.
|
NewsZAMBON FRIGOTECNICA Categorie
All
ContattiArchivio
August 2024
|