Quale relazione c'è tra il tuo negozio, tra la tua gelateria, pasticceria o bar, e il successo che ottiene o potrebbe ottenere? Quale effetto ha sui tuoi clienti il tuo locale? L’analisi del rapporto tra l’ambiente e l’uomo, la collaborazione tra lo psicologo dell’architettura ed il progettista, le attuali evidenze neuro-scientifiche, sono alcune risorse alla base degli studi della piscologia dell'architettura, quella disciplina che si occupa di approfondire ed indagare il rapporto tra le persone e il loro ambiente costruito, non naturale, che può comprendere anche un negozio, una gelateria o una pasticceria. In quanto progettisti e arredatori di locali pubblici l'argomento ci tocca direttamente ma dovrebbe interessare anche l'imprenditore, il gelatiere o il pasticciere, che voglia sviluppare la sua nuova attività con una certa coscienza, o migliorare un locale già esistente per renderlo più efficace e competitivo. Non capita spesso di soffermarsi a pensare alle sensazioni che i luoghi che viviamo come negozi, case, uffici, ci fanno scaturire inconsapevolmente, ma possiamo dire con una certa sicurezza che ogni luogo ci influenza e, quindi, che determina anche i nostri comportamenti. La Psicologia dell’Architettura, che nasce tra gli anni '50 e '60 negli USA ed è una branca della più vasta Psicologia Ambientale, assume il ruolo di strumento scientifico per cercare di definire le caratteristiche dello spazio costruito e le risposte emotive che ne derivano, in modo da poter progettare ambienti che riescano a rispondere alle necessità materiali ed emotive delle persone nel nostro caso dei clienti di una gelateria, di una pasticceria o di qualsiasi locale che dobbiamo progettare e costruire. Tre arredamenti emozionanti! CLICCA L'IMMAGINE I luoghi sono fondamentali nell’esperienza umana Al pari delle relazioni umane, i luoghi, come gli oggetti, costituiscono un elemento molto importante dell’esperienza a tal punto che possono contribuire allo sviluppo dell’identità personale, e in un certo senso, pensando alle nostre attività, allo sviluppo dell'identità aziendale. Un locale, uno spazio architettonico, un negozio, divengono accettabili nel momento in cui si riesce a creare un’armonia tra la funzionalità, l’usabilità e la gradevolezza. Per questo diviene fondamentale, nella trasformazione di qualsiasi ambiente, approfondire le modalità con cui la persona affronta le sue esperienze e i suoi desideri vivendo l’ambiente costruito. La reciprocità tra psicologia e progettazione è una conseguenza logica del nostro ragionamento, poiché la prima serve ad aiutare a trasformare il pensiero razionale dell’architetto, o del progettista, in una azione progettuale per cercare di soddisfare, poi, i moti affettivi della persona che vivrà un dato luogo. L’architettura in generale include inevitabilmente aspetti sociali con conseguenti effetti psicologici e l’interpretazione dello spazio non può che essere un’indagine dello stretto rapporto tra la dimensione umana, nella sua complessità, e l’ambiente che scaturisce dalla progettazione. "Il consumatore ha bisogno di emozioni!" Il parere senza ombra di dubbio di Guido Zambon. Ora il ragionamento sembra complicato da applicare alle nostre attività, e probabilmente ne la nostra struttura, ne voi gelatieri o pasticcieri ci rivolgiamo mai ad uno psicologo dell'architettura per realizzare un locale, ma questo approfondimento che vi offriamo oggi serve per dichiarare un approccio un po' più profondo del nostro fare, che per questo ci distingue dai nostri concorrenti, e fornisce ai nostri clienti un servizio attento e meticoloso per poter soddisfare il loro business. Per questo, anche nella progettazione di una gelateria o di un locale, più in generale di uno spazio architettonico, si rende necessario tenere in considerazione diverse teorie psicologiche, tra cui quella di prossemica - la disciplina semiologica che studia i gesti, il comportamento, lo spazio e le distanze all'interno di una comunicazione, sia verbale sia non verbale - e la teoria dei colori, ma anche fattori biologici, come l’insieme degli elementi fisici, fino alla complessità di numerose altre variabili. La nostra esperienza di ormai 45 anni di lavoro nel settore della gelateria e dell'arredamento su misura per locali pubblici fanno si che molti aspetti siano parte naturale del nostro approccio, anche se in fase progettuale, grazie anche ai nostri collaboratori, il controllo dell'ambiente trova un'attenzione ancora più profonda. Una nota sulla relazione tra neuroscienze e architettura Per avvalorare quello che stiamo dicendo ricordiamo che le neuro-scienze hanno permesso di dimostrare e comprendere in modo approfondito come l’ambiente possa influenzare la salute e il benessere delle persone e, anche, come le persone riescano ad espletare le proprie funzioni vitali e professionali nei vari ambienti in cui vivono e quali stati d’animo in questi ambienti si producano. Si è così potuti arrivare alla considerazione che il rapporto tra spazi, persone e attività, inteso come sistema complesso di interazioni, contribuisca in modo prevalente a determinare la qualità delle esperienze, e che lo stesso genera a livello intuitivo, non sempre razionalizzabile, sentimenti di benessere oppure di malessere. Il contributo delle neuroscienze ha messo in evidenza che alla percezione della realtà corrisponde un’esperienza riguardante la sfera del piacere e degli affetti. Piacere ed affettività sono elementi estremamente importanti per chi "produce felicità" come un gelatiere, o un desiderio come un pasticciere; gli spazi, i locali, i negozi che ospitano queste attività si devono fare carico e rispondere a questi aspetti psicologici, a questi aspetti emotivi, sia di chi vi lavora, sia del fruitore o del consumatore. Secondo l'architetto Pierluigi Manzoni, che collabora con la nostra azienda, è importante farsi condizionare dal contesto. Immaginate che attraverso le tecnologie di visualizzazione cerebrale si è potuto dimostrare che le emozioni sono frutto di stati somatici, elettrici e chimici, e che le emozioni precedono la consapevolezza dei nostri sentimenti, nel senso che permettono pre-cognitivamente di fornire informazioni sulle nostre reazioni. Le emozioni sono radicate in modo profondo fin dal primo istante di ogni esperienza ambientale. Gli ambienti possono incoraggiare l’attività parasimpatica e indurre il rilassamento, oppure quella simpatica e aumentare il consumo di energia. Va da se che è molto importante che nelle attività di progettazione venga selezionata la tipologia di ambiente in base agli effetti che possono produrre, riposanti o stimolanti (per esempio). Se ogni tipo di forma, proporzione o spazio, attraverso le proprie funzioni, produce effetti precisi sulla mente e sulle emozioni, quindi sulle azioni delle persone, sulle loro reazioni quando entrano in un locale, noi che siamo costruttori di luoghi e voi che siete artigiani del piacere, dobbiamo porre attenzione a questi argomenti e dare la giusta attenzione agli studi che si occupano degli effetti che lo spazio costruito produce proprio sulle emozioni, sulle relazioni e azioni umane. Facciamoci costruire da quello che costruiamo! Letture correlate:
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